Piccola riflessione sulla realtà che ci circonda-
Made with love by Luca Giuseppe Murrone
Giorni in cui, a volte, il mondo te lo vuoi mangiare anche se, il più delle volte, è il mondo a mangiare te.Ci sono giorni in cui ti senti triste, demotivato e il futuro che vedi dinnanzi ai tuoi occhi ti sembra più grigio che mai.
Prendi il tuo libro di 400 pagine minimo, lo leggi e lo rileggi per poi abbandonarlo e abbandonarti nei tuoi dubbi e nei tuoi perché e dici un fatidico “Ma che studio a fare?”;
Chi, tra i tanti milioni di studenti che, in questo periodo, navigano nelle acque oscure traghettati da un Caronte qualunque, non ha mai detto questo frase o non si è mai posto questa domanda?
Pensate a me che studio giornalismo in un Paese che i giornalisti, spesso e volentieri, vengono visti come nemici ma non sanno che ci rompiamo il culo dalla mattina alla sera per cercare, scrivere e poi vederci pubblicati quella notizia. Oppure a chi rischia la vita per coltivare questo sogno infangato dai molti e protetto dai pochi.
Ma che studio a fare? In un Paese dove la meritocrazia è andata a puttane e RealisticaMente parlando chi me lo fa fare di studiare. D’altronde anche un volto noto del nostro Paese, Flavio Briatore, ha detto che suo figlio non avrà bisogno di andare all’università perché sarà lui ad istruirlo.
Beh, allora che studio a fare?
Anche mio padre, mi ha insegnato tanto e continua, quotidianamente a farlo, eppure credo che della cultura non si è mai sazi. Nel governo degli ossimori molte cose, però, ti invitano a mollare. Prendere la famosa valigia di cartone e partire.
Quando ti propongono un tirocinio con un rimborso spese di meno di 500 euro dici “ma che studio a fare” eppure poi sai che se studi il mondo lo puoi vedere meglio con occhio critico e spirito libero.
Sognare non costa nulla anche se la politica e i poteri forti vogliono fermare i nostri sogni. C’è, infatti, chi non ha mai lavorato che è ministro del lavoro. C’è chi è sempre stato contro l’Europa che fa il parlamentare europeo e c’è chi ha studiato che viene sottopagato.
Le cose strane di un mondo che va a rotoli. Si salvi- e non Salvini- chi può. Io nel mentre continuo a studiare anche se qualcuno mi continua a dire “Ma che studi a fare”?