IL LAVORO (IM)PERFETTO DEGLI ITALIANI

Nel giorno che si festeggia il lavoro ci viene spontaneo pensare che c’è un’Italia malata di precarietà, immeritocrazia e indifferenza. C’è un Paese che non vuole reagire alla fuga dei cervelli e alla sete dell’ignoranza. Eppure qualcosa si deve fare, si potrebbe fare ma non abbiamo la forza, non abbiamo la voglia e, forse, nemmeno il coraggio.