Made with love by Luca Giuseppe Murrone
Segnali che il mondo, RealisticaMente parlando, sta compiendo una netta involuzione e ne siamo tutti consapevoli.
Se anche il non è più blu rappresenta una sconfitta per la nostra storia che, nonostante le cose potessero andare meglio, si era comunque soddisfatti.
Le prime impressioni di questo 2020 sono che sarà un anno in salita per le notizie di cronaca, quella più vera, quella più cruda, quella che, RealisticaMente parlando, ci fa più paura.
Ve la ricordate l’immagine di quel bimbo morto sulla spiaggia? Adesso c’è un’immagine che, una volta appresa la notizia, personalmente non riesco a togliermi dalla testa. L’immagine di un bambino di soli 10 anni che voleva volare, volare via dalla fame, dalla miseria e sognare un mondo migliore.
Si è infilato sotto un carrello di un aereo partito dalla capitale della Costa D’Avorio per sperare di arrivare a Parigi, la città dell’amore che lui sperava di ricevere. Ha dovuto fare i conti con una crudele realtà, perché quello non era un gioco e quell’aereo non ha portato amore ma solo dolore e morte perché il Cielo purtroppo non era Blu come sperava.
Se Il cielo non è più blu, è anche colpa di chi, per sete di potere, lancia missili e rade al suolo una intera popolazione come se fosse carne da bruciare…
Bruciare come l’Australia in questa settimana che vorrebbe che il cielo fosse un po’ più blu per riprendere a vivere anche se, dinnanzi a queste immagini, il nostro cuore, o perlomeno quello delle persone di buona volontà continua a bruciare..
Se sarà un buon anno quello che stiamo vivendo dipende soprattutto da noi e, se si spegne il fuoco della guerra e si accende la fiamma della speranza, magari anche il cielo diventa più blu.