Cari lettori, realisticamente parlando, la vedo dura. Minniti si ritira dalla corsa a segretario del Pd, Renzi che, dal campo suo, afferma che non vuol fare il burattinaio.
E Grillo che, utilizzando il mezzo più amato (il suo blog ndr.) se ne esce con una quasi critica verso le mosse dell’attuale governo.
Gli esperti e curiosi di comunicazione politica, di questi tempi, hanno pane per i loro denti. Attenti, però, perché non si è ancora accennato l’aspetto di Salvini.
Il leader del Carroccio, oggi più che mai, riesce ad essere convincente a buona parte del popolo italiano e, tra l’altro si aspetta di ricevere sabato otto dicembre grandi numeri di partecipanti, in piazza a Roma per una sua nuova, ennesima, parata.
Intanto il Beppe nazionale, in un articolo avevo scritto (che fine ha fatto Beppe Grillo?) un po’ oscurato dall’irrefrenabile voglia espositiva dal punto di vista mediatico di Salvini, se ne sta lì a godersi uno spettacolo che nemmeno il fondatore del MoVimento (forse) si aspettava di vedere.
Nel nuovo video messaggio, il garante del M5S, coperto da una maschera molto sobria che rende meglio- qualora ce ne fosse ulteriore bisogno- la sua teatralità e la sua forza comunicativa, non solo dal punto di vista verbale ma anche e sopratutto visivo.
Grillo dice:”Noi arriveremo a non capire più chi siamo, dove siamo, dove stiamo andando. E’ esattamente quello che sento io oggi nella politica italiana: non sappiamo dove andiamo, cosa facciamo e che cosa stiamo pensando. Aspettiamo questo Godot che non arriverà mai, ma arriverà semmai una macchina che avrà prodotto Godot che un giorno ci arriverà e si farà conoscere“.
Un messaggio forte e d’impatto che lascerebbe intendere qualsiasi cosa anche se, con un personaggio del calibro di Grillo, le analisi e le considerazioni vanno sempre fatte con cautela.
Fino a prova contraria, il guru del MoVimento è sempre lì a tifare per il figliol prodigo (Di Maio) un tifo che però, realisticamente parlando, potrebbe durare finché non arriva GODOT.