Made with love by Luca Giuseppe Murrone
In memoria di Giancarlo Siani.
Era di sera, era il 1985 nel mese di settembre come oggi 23, Giancarlo Siani stava uscendo dalla redazione de “Il Mattino”, dopo una lunga giornata di lavoro tra notizie … bang
L’odore di libertà, misto a coraggio e paura.
L’odore di voglia di riscatto e giustizia.
Il piede sull’acceleratore e il freddo che ti penetrava nelle ossa, a bordo di quella macchina, unica, inimitabile. Una macchina che solo lui, poteva avere. Ne ha percorso di strada quella Mehari verde, inconfondibile, e tanta strada ancora deve percorrere.
Ci sono salito a bordo, su quella Mehari mentre stavo percorrendo, l’ennesima tappa del viaggio legale promosso dall’associazione culturale Caracò.
A Rubiera abbiamo incontrato tanti bambini e Giancarlo era lì. Lo sentivo, si sentiva il suo odore di libertà e di giustizia. Tanto è cambiato in questo mondo. Dai social alle ricerche web per pescare le notizie ed è anche sempre più difficile cercare e trovare, RealisticaMente parlando, in questo insidioso mondo “Giornalisti Giornalisti”.
Forse impossibile, anche perché Giornalisti Giornalisti come Giancarlo Siani non ce ne saranno mai più ma lui vive nelle mie scritture e chi, ogni giorno, nel suo piccolo scrive, vive e respira odore di giustizia, legalità e libertà. Giancarlo vive e questo viaggio non deve finire Mai.