UNA SERENATA ANTICOVID

PENSIERO DELLA SERA.by Luca Giuseppe Murrone

“Va, pensiero sull’ali dorate”. Questo è uno dei cori più cantati e noti della famosissima opera di Giuseppe Verdi chiamata “Nabucco”. Chissà dove va il nostro pensiero in questo periodo buio dove i nostri affetti sono distanti, lontani.

Chissà dove va il pensiero di un uomo di 81 anni, Stefano Bozzini che non ha rinunciato a regalare un “rivoluzionario” momento di amore alla sua amata Carla, ricoverata – dopo la sua positività al Covid19 – all’ospedale di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza.

fonte:www.viaggiarealverde.it

Con la sua fisarmonica, seduto su una sedia, il signor Bozzini, indossando il proprio cappello da alpino infatti, ha regalato una serenata – suonata con la fisarmonica – a sua moglie e a tutto il personale sanitario impegnato in questa difficilissima battaglia contro il Covid.

Chissà dove sarà andato il “pensiero” di Carla alla “sorpresa” musicale del caro marito che era lì, vicino ma distante, a suonare e a manifestare tutto il suo amore. Perché il Covid ha rivoluzionato tutta la nostra vita ma RealisticaMente parlando non può e non deve mai fermare la gentilezza, l’amore.

Anche la pagina Facebook ufficiale del Comune di Castel San Giovanni ha celebrato il concittadino Bozzini pubblicando video che ha fatto subito il giro del web.
Storia dell’alpino e della sua serenata anticovid ripresa da tantissimi media nazionali e condivisa anche dal Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini [].

Ma chissà dove va il nostro pensiero quando non possiamo concederci la bellezza di una carezza? Chissà dove va il nostro pensiero quando un “mostro invisibile” ci provoca questo sconforto generale? Chissà dove va il nostro pensiero quando siamo divisi da colori, quando non sappiamo quando tutto questo finirà.

Concediamoci una serenata, un momento – RealisticaMente parlando – di spensieratezza sperando in un domani migliore e prendiamo esempio dall’alpino Bozzini perché il Covid può fermare tutto ma no, l’amore, quello no!