Di Matteo Murrone
Un’idea azzeccata quella dell’EAV, azienda di trasporto pubblico nella Regione Campania. Nello specifico hanno assoldato dei detective privati, a spese dell’azienda, i quali hanno scovato tre dipendenti, che usufruivano della legge 104, ma tutto facevano tranne quello dell’assistenza del proprio familiare. Dopo il ricorso presentato da uno dei tre “truffatori” il Giudice ha rigettato il tutto stabilendo il licenziamento in tronco dell’autista. Nel dettaglio della sentenza, l’autista di bus ad Ischia aveva richiesto un giorno di permesso previsto dalla legge 104/1992 per accudire la propria madre portatrice di handicap. Con prove schiaccianti i detective hanno dimostrato che aveva il c.d vizio di tale permesso per fare altro. Un vero e proprio habitué di tale “trucco” per fare altro.
Il tribunale non ha fato altro che confermare il licenziato del furbetto, operato da EAV, un anno prima. Questo è un bel segnale lanciato dall’azienda che pone sicuramente un atteggiamento diverso verso queste tematiche ed anche quello della Sezione lavoro e previdenza dei Giudici di Napoli.
Certamente Realisticamente vuole testimoniare che i furbetti di tali diritti sacrosanti dei lavoratori, trovano davvero applicazione e quindi essere portavoci della vera applicazione di questi diritti dei lavoratori “seri”.
Il mio interrogativo vuole anche essere; è possibile usare i detective anche nella Pubblica Amministrazione per scovare i c.d furbetti? Un segnale molto importante, soprattutto nel controllo é anche di coloro che si occupano di queste, tra l’ufficio del personale, relazioni sindacali o legale, che molte volte si trovano in queste situazioni imbarazzanti, con colleghi che si credano “furbi” ma in realtà sono solo dei… a voi l’aggettivo per descriverlo (mi raccomando in modo Realistico però)
