Sistema incentivante esteso a tutti. La sfida di Tim

Di Matteo Murrone

Arrivato l’accordo che prevede un sistema d’incentivazione esteso a tutti i dipendenti. Con l’apporto delle firme sindacali di tutte le sigle: Fistel-Cisl, la Uilcom, L’Ugl telecomunicazioni e la Slc Cgil la quale quest’ultima ha firmato con riserva, che scioglierà dopo il 28 giugno, previo consulto con tutti i lavoratori. Il coinvolgimento di tutti i dipendenti significa che dal manager all’operaio si assisterà allo stesso sistema d’incentivazione. Dove a raggiungimento di obiettivi ci sarà un premio di produttività, che partirà da 1.300€ dal 2017/ 2018/ 2019. Sicuramente un passo avanti, con prospettive partecipative delle sigle sindacali, che vede questo premio esteso a tutti i dipendenti- quindi: risultati raggiunti ad obiettivi prefissati. Questo metodo viene applicato ai manager ma anche a tutta la popolazione aziendale cioè  52 mila lavoratrici e lavoratori, compresi gli apprendisti e i contratti a termine. In breve l’accordo sancisce che il premio di risultato sia formato da: premio base che ha come indicatore l’Ebitda;  un premio di produzione che ha come indicatore i ricavi di servizio al netto dei ricavi di prodotto; da un premio di miglioramento che ha come indicatore il Customer satisfaction index e da un premio di funzione legato ad obiettivi di funzione. Ancora una volta un accordo che muove i propri passi verso un modello di welfare aziendale incentrato sulla partecipazione e sulla motivazione/incentivante del capitale umano. Fattore nevralgico all’interno dell’azienda.