Ritorno al futuro con After Festival

Il futuro è già qui, a portata di mano. Basta un attimo e diventa passato. L’evoluzione è in atto ed è più viva che mai. Siamo pronti a proiettarci in un fine settimana innovativo catapultandoci in una realtà che ci appartiene così tanto che, spesso, nemmeno ce ne rendiamo conto. Eppure “l’evoluzione è visibile agli occhi”. È tutto pronto, si parte. Sta entrando sempre più nel vivo After Festival, il grande festival del Digitale organizzato dall’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Comune di Reggio Emilia e Provincia di Reggio Emilia, che interesserà la città di Reggio Emilia per i prossimi giorni concludendosi la sera di domenica.

Un festival dal sapore innovativo, in una città che oltre al Tricolore, lambrusco, il parmigiano reggiano, l’erbazzone, fa proprio dell’innovazione un interessantissimo biglietto da visita nel nostro Paese.
Lo sa bene il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che, insieme agli organizzatori, ha scelto, appunto, Reggio Emilia per questo appuntamento così importante “perché è una città all’avanguardia e perché si vuol dare piena cittadinanza digitale a tutti”.

Si parte subito con il botto in questo festival che, realisticamente parlando, si presenta davvero interessante. Già domani sera, infatti, ai Chiostri di San Domenico, La Fondazione Ora di Reggio Emilia sarà protagonista per un antipasto molto innovativo di quello che sarà l’intero festival. Dopo i saluti istituzionali dell’assessora all’Agenda Digitale del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari e di Alessio Pecoraro, Presidente della Fondazione Ora si entrerà nel vivo della serata.

Due temi centrali, sessanta minuti l’uno. Si parlerà di comunicazione digitale con il tema immancabile delle fake news che vedrà gli interventi di Stefano Scansani (Direttore di Gazzetta di Reggio), Giulio Di Lorenzo (CEO POPCom Studio), Mariavittoria Grassi (Coordinatrice Aiga Emilia Romagna), Federico Parmeggianini (Assegnista Ricerca UniMoRe) e Claudio Michelizza (Fondatore Bufale.net e “Adotta anche tu un alfabeta funzionale”. Un confronto aperto nel quale i diversi esperti relatori daranno, al pubblico, elementi interessanti su come riconoscere le classiche e tanto odiose bufale anche perché, purtroppo, di questi esempi di verità nel mondo dell’informazione ne abbiamo sempre più bisogno.

Dopo questa parentesi comunicativa, la quale avrò il piacere e l’onore di moderare Io, si passerà al talk dal titolo “Sviluppo Digitale”. Prenderanno la parola- in quest’ora di confronto moderato da Alberto Manzotti– Eleonora Riberto (Vice- Coordinatore ANCI Giovani Emilia Romagna), Valentina Mazzacurati (Imprenditrice e Politica), Marco Lasagna (Esperto di Innovazione) Elena Bragalini (Responsabile Sportello start-up Piacenza) e Luca Della Godenza (Vice Sindaco Castel Bolognese). Agli interventi di questi relatori, si alterneranno altri interessanti contributi di diversi ospiti ed esperti, tra i quali: Barbara Bassi, Maria Pellegrino, Nicola Giacché, Gabriele Cosentino e il Nostro Gian Franco Murrone. La conclusione della serata prevede un laboratorio di Domenico Uva della Fondazione Ora!

Continuare ad innovare è un imperativo sul quale si sta concentrando il lavoro della Fondazione Ora di Reggio Emilia da 4 anni a questa parte anche grazie al progetto “Innòva”che ogni anno, proprio a Reggio Emilia, mette a confronto, in una vera e propria piazza delle idee e proposte innovative, diversi giovani con esperti ed accademici. L’innovazione è, dunque, a portata di mano, nella Città del Tricolore che è pronta a diventare, per il weekend dal 19 al 21 ottobre la Capitale del Digitale. Si parte domani, dunque, con le idee e il confronto promosso dagli innovatori della Fondazione Ora ma gli appuntamenti non termineranno di certo qui ma elencarli tutti sarebbe davvero difficile. Allora Vi invito, realisticamente parlando, a consultare il sito ufficiale del Festival www.afterfestival.it dove troverete tutte le informazioni utili e l’intero programma dettagliato. Se poi volete fare un salto nel futuro, Reggio Emilia è sempre bella ed accogliente ed è pronta a farvi vedere, con i vostri occhi, l’evoluzione che è in atto perché, appunto, “l’evoluzione è visibile agli occhi”.