NELL’AFFANNO DI UN RESPIRO

di Gian Franco Murrone

Fragile ombra soave
Adesso piove e non la smette
che un istante etereo
ti ha rapito e reso sterile

ti sei levato soffice
tra la gente inconsapevole
e albeggia già da un po’
il timido imbarazzo di centomila si e no
in un nido trasandato dove compatta è la tua essenza

riecheggia fugace e non ti accontenta
… cruda inaudita realtà bacia inquieta l’aldilà

Il tempo distratto sorride ai tuoi oggetti
quando lacrime di cristallo tagliano i tuoi affetti,
lembi di nuvole volteggiano lontano …lì…
dove sbocciano i tuoi sorrisi uccisi

un nuovo tepore trasuda malinconico
da una incantevole volta notturna… un inno profondo
l’angoscia affonda la mano
nel petto esanime……………… un fiato glaciale

io so che il tuo cuore rigurgita dolore
mentre turchine innocenze
piangono pene oramai.
Io so che covi…nell’affanno di un respiro

un segreto sogno che è oltre il divino

ma quando un fiume rossastro
avrà bagnato le arse sponde
ricorda:
sarà quella l’ora di colui che avverte
anche se adesso piove e non la “smetto/e”

… “io vi scruto e mi commuovo” …