LOCRI, MAXI SEQUESTRO DI COCAINA E 5 MILIONI DI EURO

La droga e
i soldi sequestrati
Carabinieri Locri

Made with love by Luca Giuseppe Murrone

Ancora “polvere bianca”. Ancora “soldi sporchi”. Nei giorni scorsi i Carabinieri di Locri, in provincia di Reggio Calabria, dopo un controllo di routine, sono riusciti ad individuare e scovare due autovetture dentro le quali era nascosta un’importante quantitativo di cocaina.

Come riporta il comunicato dei carabinieri – ripreso da tantissime fonti di informazioni calabresi tra le quali anche LaCnews []– le due autovetture percorrevano, una dietro l’altra, la strada statale 106 e sono state fermate all’altezza di Ardore Marina (Reggio Calabria).

Alla guida vi erano due giovani: un 24enne e un 32enne, il nervosismo dei due durante la fase dei controlli, ha fatto, ovviamente, distorcere il naso e gli occhi attenti dei militari che hanno approfondito la questione. L’esito dei controlli ha permesso di rinvenire sull’auto del 24enne ben occultati 15 panetti del peso di 17 chilogrammi di cocaina già “pronta all’uso”  ben confezionati e sigillati.

Dopo la scoperta della droga sull’auto guidata dal 24enne, i carabinieri, accompagnati anche dalla squadra speciale “Cacciatori di Calabria” hanno esteso i controlli nelle abitazioni dei due giovani.

Proprio in questa fase, durante le perquisizioni di rito, nell’abitazione del 32enne, i militari hanno scoperto 6 bidoni di plastica ben nascosti nel giardino. Ma la sorpresa più grande è stata il loro contenuto: i militari hanno rinvenuto soldi in contanti pari a 5 milioni di euro, con banconote di vario taglio e ben imbustate nella plastica.

Giri loschi di un mondo senza fine che, come ricordano il Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri e lo storico delle mafie Antonio Nicaso, nel loro ultimo libro edito da Mondadori, Ossigeno Illegale, approfittano dell’emergenza del Coronavirus, per arricchirsi illegalmente.

Grazie, RealisticaMente parlando, alle Forze dell’Ordine per questa ennesima importante operazione di contrasto consapevoli che, ancora, c’è tanto sporco da pulire.