La ‘ndrangheta perde il pelo ma non il vizio

Una nuova operazione antimafia, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha messo a soqquadro l’organizzazione delle cosche del Crotonese e della Locale di Cirò Marina

Tutto si evolve, tutto si trasforma. È un detto entrato, RealisticaMente parlando, nella cultura di ognuno di Noi. Anche la famigerata ‘ndrangheta la pensa così a quanto pare. Nella mattinata di giovedì 16 febbraio 2023 le Forze dell’Ordine, in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Catanzaro, coordinate dalla Dda e dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, hanno imposto un ulteriore sigillo alla ‘ndrangheta calabrese.

Sono 31 le persone coinvolte in questa operazione denominata “Ultimo Atto” che si riconduce – come spesso accade nelle operazioni di stampo mafioso – all’imponente operazione Stige che ha visto coinvolte centinaia di persone che sono finite nel registro degli indagati nel gennaio del 2018.

I NOMI

Di seguito riportiamo l’elenco pubblico dei nomi:
1. AFFATATO Vincenzo, nato a Cariati (CS) l’11/04/1985 2. AMANTEA Francesco, detto “culu musciu”, nato a Cirò il 30/09/1962 3. BRUNO Egidio Massimiliano nato a Cirò in data 11/02/1972 4. CALFA Nicola, nato Cariati l’11/11/1991 5. CALFA Ruggiero, nato a Crotone il 24/01/1996 6. CARIATI Giuseppe, nato a Cirò il 25/10/1961 7. CORNICELLO Cataldo, detto “figghiu da Paolina”, nato a Cirò Marina il 25/01/1979 8. COSENTINO Franco, detto “sozizza”, nato a Cirò Marina il 06/05/1974 9. CRITELLI Davide, nato a Cariati il 30/07/1994 10. FALBO Francesco, nato a Cariati il 16/05/1984 11. FRUSTILLO Luca, nato a Cariati il 22/12/1985 12. LEONETTI Rosario, nato a Cirò il 13/04/1965 13. LETTIERI Luigi, alias “Liune”, nato a Strongoli il 01/03/1973 14. MAMMOLENTI Gaetano, nato a Haan (D) il 17/01/1975 15. MARINCOLA Ottavio, nato a Kassel il 02/07/1987 16. MARINCOLA Pino, nato a Cariati l’11/01/1991 17. MELLEA Gennaro Pierino, nato a Catanzaro l’08/01/1976 18. MUSACCHIO Gianfranco, nato a Cirò Marina il 7/7/1988 19. RIZZO Antonio, nato a Cariati il 23/05/1991 20. RIZZO Domenico, nato a Cariati (Cs) il 09/10/1978 21. RIZZO Francesco, nato a Umbriatico il 26/12/1959 22. ROMANO Giuseppe, nato a Cirò il 17/04/1956 23. SANTORO Giuseppe, nato a Cariati il 05/10/1985 24. SCIGLIANO Gianluca, nato a Cirò il 21/06/1979 25. VASAMI Luigi, detto Gino, nato a Cirò il 13/04/1962 26. CRUGLIANO Antonio, nato a Cirò Marina (Kr) il 09/08/1946 27. CRUGLIANO Francesco, nato a Ciro’ Marina (Kr) il 05/08/1989 28. NIGRO Alessandro, nato a Cariati (CS) il 09/01/1988 29. PUCCI Giorgio, nato a Cirò Marina (Kr) il 19/09/1973 30. PUCCI Luigi, nato a Cariati (Cs) il 10/09/1979 31. CATALDI Fabio, nato a Cirò Marina (Kr) il 03/04/1978.

Da Stige del gennaio 2018 a Ultimo Atto del febbraio 2023. Sono passati esattamente cinque anni e un mese ma la ‘ndrangheta calabrese e in particolare la prepotente cosca di Cirò Marina, capitanata dalla famiglia Farao Marincola continua a sondare e “comandare” – secondo anche quanto emerge dagli atti giudiziari – l’intera zona del Crotonese fino a sfociare oltre confine.

Fuori dai confini è anche l’ultimo lavoro di uno dei massimi esponenti della lotta alla ‘ndrangheta, sul campo, nel nostro Paese: Nicola Gratteri che, insieme allo studioso delle mafie Antonio Nicaso, ha pubblicato di recente per Mondadori proprio un volume dal titolo “Fuori dai Confini” che analizza e spiega come sia cambiata la mafia nel corso degli anni.
Seppur rurale, arcaica, la locale di Cirò Marina, ha cambiato il pelo ma a quanto pare, come dimostra questa ennesima operazione, non ha cambiato il vizio e forse non lo cambierà mai

AFFARI SPORCHI TRA VECCHIE E NUOVE LEVE
Mazzette, ambasciate varie e affari sporchi. Dalle carte dell’ultima operazione “Ultimo Atto” emerge questo e tanto altro. Il dominio assoluto sul pesce fresco ma anche “sporco” e puzzolente di ‘ndrangheta nei porti di Cirò Marina e Cariati si imponevano le vecchie e nuove leve della cosca locale.
Non solo. Gli uomini delle Forze dell’Ordine impegnati sul campo hanno scovato, come enormi vasi di pandora, le correlazioni e legami stretti tra varie locali. Come una vera industria, la ‘ndrangheta calabrese, coordinata dal capo cirotano, aveva delegazioni e affiliati anche nei comuni limitrofi: da Cariati a Mandatoriccio fino a Strongoli. Ma non basta. Alla ‘ndrangheta non basta solo il “pesce imposto” e il controllo del territorio.
Andare oltre, infatti, è sempre stato un imperativo importante che gli affiliati a Mamma Santissima si impongono da sempre. Ma tutto ritorna alla base. E se si stampano soldi falsi in Germania basta una chiamata a Cirò Marina per avere o non avere l’approvazione. Ma la ricchezza di questo è che sono molti i giovani under 40 che sono considerati come nuove leve per commettere pericolosi affari sporchi e spesso – come anche in questo caso – finiscono nel registro degli indagati.

PRONTI ALLA GUERRA

La parola guerra è sempre brutta da usare, soprattutto di questi tempi bui per il nostro mondo. L’operazione anti ‘ndrangheta Ultimo Atto però ha raccontato – qualora ce ne fosse ancora bisogno – di quanto fosse potente la ‘ndrangheta. Potrebbe essere una semplice cosca ma le perquisizioni dei Carabinieri hanno scoperto veri e propri materiali da guerra.
Non sparano, forse, più le mafie. Solo quando ne sentono davvero il bisogno ma il “lupo”, anche in questo caso, perde il pelo ma non il vizio. Quindi si compra e si mette sul mercato nero e illegale sempre più materiale da sparo e, appunto, munizioni da guerra. A che servono? A farsi la guerra, qualora ce ne fosse bisogno.
Armi e controllo del territorio, minacce e intimidazioni e imposizioni. Vecchi modus operandi di una ‘ndrangheta che non sputa mai e poi mai nel piatto dove ha mangiato e continua a mangiare sulle spalle di cittadini onesti. Sono molti, infatti, gli imprenditori e persone del posto che hanno subito intimidazioni e minacce da parte di vecchie e nuove leve della famigerata locale di Cirò.
ATTO FINALE?
È l’ennesimo atto di un’operazione che, quando scatta fa notizia, poi almeno per i comuni mortali finisce nel dimenticatoio quotidiano finché la Giustizia non fa realmente il suo corso. Ma molti queste operazioni le vogliono anche dimenticare in fretta. Un po’ per paura un po’ perché assuefatti e se questo è l’Ultimo Atto noi tutti, cittadini Onesti, RealisticaMente parlando, ci auguriamo che venga presto un atto finale delle mafie. Utopia?