La nuova frontiera delle Joint Venture. Alto Adige/Südtirol

Una rete di dieci aziende nel progetto #Welfare Alto Adige/Südtirol. La nuova frontiera delle Joint Venture/span>

Di Matteo Murrone

Questa volta Realisticamente, sezione lavoro, arriva in Trentino Alto Adige /Südtirol. Nello specifico racconto di un’interessante costruzione di rete di imprese. Operazione che vede impegnate 10 aziende e più di 2.700 dipendenti. Nel dettaglio, la rete, meglio conosciuta come progetto #Welfare Alto Adige/Südtirol, nata con lo scopo di erogare e fornire a tutti i dipendenti delle aziende coinvolte servizi e prestazioni di welfare aziendale.
L’esperienza nasce da un’idea di ReteImprese associazione parte di Confindustria, dove la stessa è molto impegnata nell’informare e formare tutti i propri associati, lo scopo è quello di sostenere le imprese nell’introdurre forme di welfare.

In particolare a questo progetto hanno chiesto di aderire anche altre aziende del sistema Asso imprenditori Alto Adige, mentre quelle già attive nel progetto sono dieci aziende: Aquaeforst, Birra Forst, Ecorott, Intercable, Loacker, Röchling Automotive Italia, Röchling Automotive Filters e Röchling Automotive Srl, Thun e TPA, dove hanno sottoscritto un vero e proprio contratto di rete d’imprese, finalizzato ad introdurre misure di welfare.

Lo scopo della Joint Venture costituitasi è senza dubbio un fine nobile che vuole costruire un clima collaborativo nei confronti dei propri collaboratori, dove le stesse RSU le quali sono state informate su ogni passaggio, per la costituzione di questo progetto, hanno dato parere molto positivo e partecipativo.

La scelta dei servizi è molto ampia e copre tutti gli elementi previsti dalla normativa vigente: versamenti per il fondo previdenziale complementare, pacchetti di servizi sanitari (integrativi al SSN), assistenza per familiari, rimborso spese scolastiche, sostegno per la non autosufficienza, carrello della spesa e un insieme di proposte per il tempo libero.

Inoltre, l’iniziativa altoatesina prevede che le imprese, le rappresentanze sindacali e quelle datoriali si incontrino periodicamente dando vita ad una sorta di consiglio di amministrazione: tale organo rappresenta il vero e proprio meccanismo di governance della rete in cui si decide come investire le risorse, con chi realizzare le convenzioni e quali servizi includere.