È Una campagna d’odio

LE ELEZIONI SI AVVICINANO, CHE MESSAGGIO CI STA DANDO QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE?

di Luca Giuseppe Murrone

Doveva essere una campagna elettorale bella, pacifica e seria. Eppure i toni non sono per niente questi. Quella che ci sta portando alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo è, in fondo, un’accozzaglia di parole, promesse, spot e chi più ne ha più ne metta. Ma, d’altronde, non è questo il discorso anche perché negli ultimi anni, in periodi come questi dove, in fondo, si è sempre in campagna elettorale, queste “cose” ci tocca, purtroppo, sentirle. Fa parte del complice gioco tra politica ed opinione pubblica. Quest’ultima campagna, però, ha in sé qualcosa di diverso dalle altre. Si respira un’aria nuova che, a quanto pare, non fa per niente bene al nostro paese. È la campagna dell’odio reciproco che sta caratterizzando le nostre idee, i nostri pensieri e ci sta portando indietro nel tempo quando l’odio verso il colore della pelle, ad esempio, era motivo di discriminazione. Siamo tornati indietro nel tempo, eppure non dovrebbe essere così visto che, tecnologicamente parlando, ci siamo anche evoluti. La tecnologia e i social in particolare, però, assumono un ruolo complice di questa continua e insensata campagna elettorale centrata solo su un tema: l’odio.

“Prima gli italiani” è uno dei tanti “primi impegni” che Salvini, qualora diventasse Presidente, si è messo in mente alimentando l’odio comune verso i tanti e innocenti “stranieri per bene” che stanno nel nostro Paese. Lo si percepisce, in fondo, l’odio anche banale e insensato che la gente comune prova nei confronti di colui che è “straniero” anche se, realisticamente parlando, siamo un po’ tutti stranieri. In campagna elettorale bisognerebbe parlare di contenuti, di proposte e di impegni (anche se, alcuni, utopici) che i principali candidati avranno intenzione di portare avanti una volta eletti. Ma, sappiamo tutti, però, che non sempre è cosi. La primavera, nonostante il gelo di questi giorni, è pronta ad arrivare e forse ci potrebbe portare un nuovo governo, ma dovrebbe splendere il sole dentro noi e occorre che tutti noi, candidati politici in primis, in questo terribile e preoccupante clima d’odio nel quale siamo immersi, recepiamo un forte e significativo messaggio: “Restiamo umani”.