“Cresco”. Una bella occasione per il rilancio della regione Umbra

Di Matteo Murrone

Stavolta analizzo una proposta avanzata da un Vice Presidente, nello specifico della regione Umbria. Il Dott. Fabio Paparelli, che propone un progetto in riferimento a politiche attive.

Lo stesso ha “messo sul piatto” una misura di 7 milioni di euro per finanziare il progetto Cresco e dove si preannunciano circa mille assunzioni a tempo indeterminato. Certo la platea è molto più ampia di persone disoccupate però certamente, un segnale molto forte. Tutto questo progetto è orientato verso la creazione di nuovi posti di lavoro e dà sostegno ai progetti di imprese che prevedono comunque assunzioni di disoccupati per incrementare la “popolazione aziendale”. Una bella sfida lanciata dalla regione Umbra.

Il progetto nello specifico cosa prevede però? : Incontro tra domanda e offerta di lavoro realizzato presso i Centri per l’impiego dell’Umbria, la realizzazione di brevi percorsi formativi funzionali alle esigenze delle imprese, la possibilità di attivare tirocini per i soggetti formati nell’azienda che successivamente procederà all’assunzione, formazione continua per l’aggiornamento delle competenze del personale già presente in azienda e l’assegnazione di contributi che possono arrivare a 10 mila euro per ogni nuova assunzione. A mio avviso quella lanciata dal Dott. Paparelli che crede certamente nel rilancio della sua Regione molto “afflitta” da una piaga molto forte in Italia e passa attraverso la chiave del rilancio dal lavoro; offrire e creare lavoro proponendo non a caso un Progetto a cui viene dato un nome che è sinonimo di vita “Cresco”.
Come realisticamente ho voluto narrare, occupandomi di questa tematica, della chiave per il rilancio del Paese in quanto Nazione; cioè il lavoro.