CONTE(nti) tutti!

Made with love by Luca Giuseppe Murrone

I giochi son fatti. La fumata bianca, sul nuovo e “rinnovato” governo Conte è arrivata. Mentre scrivo, l’ex Presidente del consiglio, Giuseppe Conte, riconfermato, ha dato il via ad una nuova esperienza di governo con l’inciucio- sostenuto da oltre 70 mila utenze pentastellate sulla piattaforma Rousseau- tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico.
Fonte (Wikipedia)

Tante facce nuove, tanti cambiamenti al governo del cambiamento. Ma, RealisticaMente parlando, da questa caldissima estate, tra mojito e ombrelloni, tra dirette Facebook e bagni al mare, possono considerarsi “Contenti tutti”?
Non proprio. Salvini che, aprendo la crisi, ha dato il via a tutto questo sperando di uscirne come vincitore, per adesso e solo per adesso (in politica, infatti, basta un attimo) esce sconfitto.

Da questa calda estate, nella quale si sono fatti tanti nomi, il vero vincitore, fino adesso e solo per adesso, è lui: Conte. Un nome, una garanzia. Contenti tutti, quindi. Perché, a distrarci leggermente da questa grave e problematica crisi di governo che si è abbattuta, come un forte temporale a ciel sereno sulla nostra instabile situazione politica, nelle ultime due settimane, è tornata la serie A. Come per magia, quindi, da analisti politici i circa “60 milioni di italiani” si sono ritrovati nella più banale metafora di “60 milioni di allenatori”.

Tutto bello, meraviglioso. Per ora, e solo per ora- perché il calcio è come la politica a volte- il nuovo leader nel calcio italiano è lui: Conte.

Fonte (fcinternews.it)

Contenti tutti? Si, proprio così.
Il neo allenatore dell’Inter, ex allenatore della Juventus, per adesso sta sorprendendo tutti. Ha ottenuto quello che voleva, sul piano del calcio mercato, piazzando “le mele marce” altrove e giocandosi, con tutte le sue forte, le nuove sfide che dovrà affrontare in questa nuova avventura sulla panchina dell’Inter.

Tra panchine e poltrone, però, c’è una sottile, sottilissima differenza. Ma nell’intrigante mondo del “potere” che sia calcistico o politico, tutto assume un ruolo diverso. I giochi son fatti, il calcio mercato è chiuso e “il mercato politico” per dare via ad una nuova sfida esperienza di governo sembra delinearsi anche se, lo sconfitto di turno (Matteo Salvini, in attesa di ulteriori e clamorosi colpi di scena) ha definito questo inciucio “mercato delle vacche”.
Le vacche, in India, sono sacre. In Italia, invece, secondo il ragionamento dell’ex ministro dell’interno e leader della lega che, come suo solito su Facebook, si è dichiarato orgoglioso di restare fuori da questo mercato (delle vacche, appunto), non sono per niente sacre, anzi.
In questa calda estate, allora, RealisticaMente parlando, non sembrano CONTE(nti) tutti. Passerà una nuova stagione ma per adesso, come cantava qualcuno, sono solo “Impressioni di Settembre”.