Come…

di Gian Franco Murrone

Come il silenzio che trascende piano
Come il vento che soffia lontano
Come chi sogna accasciato ai portoni
Come chi geme per strada emozioni

Come chi dona al veleno l’amore
Come la luna che dona stupore
Come la notte e il suo tetro splendore
Come chi struscia carezze al dolore

Come la penna che scivola sola
Come i ragazzi bagnati d’aurora
Come al mattino che lento ci svela
Come il pittore ha sposato la tela

Come la seta che sfiora la pelle
Come il giorno cancella le stelle
Come la nebbia che copre i ricordi
Come mia madre e le sue notti insonni

Come il poeta che scrive sui muri
Come chi spera che il mondo non duri
Come chi recita scene sbagliate
Come chi posa per labbra assonnate

Come la voce che ti torna dentro
Come la mano che violenta e sento
Come il foglio è stuprato dal pazzo
Come la bocca che cede ad un vezzo

Come un vizio è una vecchia denuncia
Come il sentiero che mai si rinuncia
Come ad un punto profondo e lontano
… dove quel vento ora soffia più piano e trascende.