Cinque secondi per morire

La mortalità infantile, un fenomeno da non sottovalutare.

Pensiero della Sera

di Luca Giuseppe Murrone

Uno, due, tre, quattro, cinque. Cinque secondi. Cosa si può fare in cinque secondi? Tante cose. Si può postare una foto su facebook ad esempio. Si può creare una storia sui nostri social. Oppure, ancora, se si fa realmente un viaggio nella realtà che ci circonda, si può anche morire.

Nel mondo ogni cinque secondi muore un bambino sotto i 15 anni. Sono dati raccapriccianti quelli forniti nei giorni scorsi dall’UNICEF, dall’OMS e dalla Divisione delle Nazioni Unite per la Popolazione e dal Gruppo della Banca Mondiale. Lo scorso anno, nel mondo, hanno perso la vita 6,3 milioni di bambini sotto i 15 anni anche per cause prevenibili. Eppur si muore dunque in questo

Siamo un mondo talmente bello quanto brutto. Siamo il mondo dell’odio, dell’arroganza e della fame. Il mondo dell’abbuffata fino a vomitare e il mondo di chi, nel 2018 ancora MUORE DI FAME. Siamo il mondo dell’acqua sprecata, siamo anche il mondo di una vita spezzata. Siamo il mondo di una madre innamorata e un mondo dove una madre la figlia l’ha ammazzata. Siamo un mondo dove ancora regna la guerra e un mondo dove i bambini giocano, ancora, a tutti giù per terra. Il mondo della ricchezza e del lavoro, il mondo della miseria e dell’oro. Il mondo che ci condanna, un respiro che lentamente si affanna. La vita spezzata di un giovane bambino che sperava in un mondo diverso dove poter provare amore ed emozione… ma era soltanto una stupida illusione…

Per poi tornare a contare: Uno, due, tre, quattro, cinque.