Che fine ha fatto Beppe Grillo?

Il fondatore del M5S ha scelto di stare in panchina e godersi lo spettacolo.

Di Luca Giuseppe Murrone

Il dietro le quinte, a volte, è più piacevole del salire sul palco e far lo spettacolo. Provate a dirlo a Beppe Grillo che, dopo aver spento le 70 candeline, ha deciso di godersi lo spettacolo proprio da dietro le quinte. Sì, è vero. Il comico e politico genovese non ha mai avuto ruoli concreti e pratici dal punto di vista amministrativo e governativo e si è sempre professato guru di quel movimento che, oggi, acquista sempre più consenso.

I discepoli del Grillo, però, devono solo ringraziarlo e far godere lo spettacolo ad un personaggio che proprio di spettacoli ha fatto la sua fama.

La comunicazione politica odierna ha sempre più un aspetto spettacolare. Anche a bordo di uno yacht, oggi, il Guru fa parlare di sé, perché si sa…. A volte il silenzio vale più di mille parole.

La comunicazione paradossale del Grillo nazionale ha fatto sì che fino a che il “suo” Movimento doveva prendersi il potere, lui era lì a guidare un qualcosa che stava remando verso una guida diversa ed una direzione giovane, dalla faccia simpatica (come, ha detta di molti, può sembrare quella di Di Maio).

Già la clamorosa separazione nel mese di gennaio, poco prima delle vittoriose elezioni del 4 marzo scorso, fra uno dei blog più cliccati quotidianamente (beppegrillo.it) e il mondo tanto intrigante, quanto misterioso, della Casaleggio Associati, aveva fatto capire che, per usare metafore sportive, la squadra non seguiva più le indicazioni del mister.

Da allora, il Movimento e la sfera politica italiana hanno iniziato a subire un cambiamento di rotta. Cambiamento che è anche il termine per definire il nuovo governo a guida Lega-M5S che, nonostante tutto, continua sempre più a piacere a larga parte degli italiani. Il nome di Grillo, dal logo del Movimento è scomparso da tempo e anche di lui in persona, è rimasta poca traccia, se non in qualche teatro, dove continua a registrare record di incassi con il suo tour dal titolo “Insomnia- Ora Dormo!” che, dal punto di vista comunicativo, è tutto un programma.

Ora dormo!” dice Grillo nel suo slogan per sponsorizzare il suo tour. Slogan che, banalmente, se lo si analizza bene, rappresenta un forte comune denominatore fra tante forze politiche, anche quelle del cambiamento. Siamo sicuri, quindi, che Grillo si stia realmente godendo lo spettacolo da dietro le quinte? Vorremmo chiederlo direttamente a lui ma non ci conviene molto, a vedere il suo listino prezzi per le interviste.