Campogalliano, Comune annulla feste per burocrazie antiterrorismo


di Luca Giuseppe Murrone

Campogalliano è un paese di poco meno di nove mila abitanti situato a pochi chilometri da Modena.

In questo paese, nelle ultime settimane, ha fatto discutere la drastica decisione del Comune, in accordo con La Pro Loco cittadina, di annullare completamente la “storica” festa di luglio.

E il motivo ha creato qualche dubbio, malumore e, senza dubbio, polemica tra i cittadini della “Città della Bilancia”.

Infatti, a pochi chilometri dal gigantesco e storico evento del 1 luglio al Parco Ferrari di Modena, dove ad ascoltare Vasco Rossi, si sono radunate 220 mila persone, in un’altra città le feste vengono annullate per “una certa paura” di non rispettare le norme burocratiche antiterrorismo.

Ebbene sì, seppur l’organizzazione del Modena Park ha fornito all’Italia e a chi ci guarda per preparare un possibile attacco, un bel biglietto da visita che testimonia che sulla sicurezza, attualmente, si sta lavorando bene, d’altro canto assistiamo a decisioni che devono farci riflettere.

È vero che il clima storico nel quale stiamo vivendo ci permette di rinunciare, spesso, alla felicità per paura di rimanere infelici, per paura che l’altro possa attaccarci o, sembra banale ma non lo è, semplicemente per PAURA.

Anche se nella decisione drastica di Comune e Pro Loco non viene evidenziato il termine “paura” i cittadini le domande se le pongono.

Infatti, come fa sapere l’ente comunale tramite La Gazzetta di Modena, “la decisione di annullare la storica festa di luglio è dovuta al cambio delle normative di sicurezza e gestione delle pubbliche manifestazioni”.

Il comune, quindi, si sarebbe trovato ad annullare definitivamente l’evento anche in seguito ai tragici eventi di Piazza San Carlo a Torino del tre giugno scorso che ha portato alla morte una giovane donna e dove, a distanza di quasi due mesi, ancora non sì è fatta la totale chiarezza sull’accaduto.

Le nuove normative, inoltre, secondo il Comune, sarebbero state troppo recenti per riuscire effettivamente a metterle in pratiche e dunque il ricco e vasto programma dell’attesissima festa che doveva durare dal 21 al 25 luglio scorso, è stato definitivamente cestinato
Comunque il malumore tra i cittadini si è fatto sentire eccome e a chi si scarica la colpa in questi casi? Certamente agli organizzatori che, in questo caso, sono comune e Pro Loco.

Il Comune e La Pro Loco, però, hanno semplicemente rispettato una nuova circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza emanata e sviluppata in seguito agli attacchi terroristici di Manchester.

Quindi, proprio lì, a pochi chilometri dal Modena Park, dove Vasco Rossi ribadiva di restare “tutti uniti contro la paura”, la paura e la burocratizzazione delle norme “antiterrorismo” hanno ancora vinto privandoci un pizzico di felicità, ma, certamente, prevenire è meglio che curare.