Amici e nemici di campagna

ORA LEGALE, PRIMAVERA E NUOVI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO

 

di Luca Giuseppe Murrone

È lunedì. Un lunedì che ha qualcosa di diverso. L’ora legale ha inevitabilmente i suoi effetti sullo stato d’animo degli italiani. È il primo lunedì di primavera 2018 ed è anche il primo di questa nuova legislatura. Abbiamo i presidenti delle due camere e il quadro sembra ben chiaro. Forse, anche perché, realisticamente parlando, in politica non tutto è sempre chiaro. Ha fatto discutere, nei giorni scorsi, il murales, a Roma, che ritraeva un appassionato bacio tra Di Maio e Salvini. Un bacio che ha avuto più successo di “quello” di Klimt per l’enfasi che vi è nascosta dietro. Questo nuovo governo sarà formato, inevitabilmente da amici e nemici. C’è un presidente della camera che è Fico, di nome e di fatto (?) che è laureato in scienze della comunicazione con una tesi di laurea sui “neomelodici” del quale a mio modesto parere non vedo niente di male. È un pentastellato doc Fico e questo porta a pensare che il nuovo governo che verrà avrà questa doverosa impronta a cinquestelle (d’altronde il M5S è stato, il 4 marzo scorso, il primo partito). La politica italiana, però, è anche e sopratutto fatta di coalizioni, inciuci e larghe intese perché, quando si tratta di questo tipo di poltrone, la promozione (per citare una nota pubblicità) non termina domenica e tutti, in questo caso, sono amici e nemici. Al senato c’è la fedelissima dell’ex Cavaliere, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Sì, proprio così. La fedelissima di Berlusconi, molto amica di Ghedini eletta presidente del senato con l’appoggio totale dei cinquestelle che, nella scorsa legislatura, condannavano inciuci e larghe intese. Ad appoggiare la Casellati al senato, però, sono stati anche i voti della Lega, guidata dal possibile futuro premier Matteo Salvini che, a quanto pare, ha avuto anche la benedizione del guru e fondatore dei Cinquestelle: Beppe Grillo.

Proprio il comico e politico genovese, infatti, ha dichiarato ai giornalisti, uscendo dall’Hotel Forum di Roma che: “Salvini è uno che quando dice una cosa la mantiene, che è una cosa rara. Salvini è uno di parola”. Ora con la Camera capitanata da un fedelissimo cinquestelle e il Senato da una fedelissima berlusconiana, non sostenuta totalmente dal suo partito d’origine ma da una possibile nuova larga intesa che vede protagonisti Lega e Cinquestelle, si aprono, inevitabilmente nuovi scenari sull’aspetto politico italiano. E, realisticamente parlando, siamo curiosi di vedere come si comporteranno questi amici e nemici di campagna.