Made with love by Luca Giuseppe Murrone
«Con le mafie si è scelto di convivere. Forse perché non si è mai riusciti a comprenderne appieno la pericolosità e la capacità di inquinare e deformare i rapporti sociali, politici ed economici». Queste sono le prime parole – tratte dal prologo – di Ossigeno Illegale, il nuovo libro del Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri, scritto insieme al saggista e storico di mafie, Antonio Nicaso.
I due autori sono stati ospitati virtualmente, nella serata di venerdì 20 novembre scorso, dal Comune di Rubiera, grazie all’iniziativa promossa da Educativvu. Un esordio con il botto, per la nuova web tv che, tra i tanti obiettivi “mira a formare nuovi testimoni di legalità” e racconta storie di “partigiani della legalità”.
Oltre 160 gli utenti online che, attraverso questa forma innovativa e – a detta dei commenti ricevuti – ben riuscita, sono stati “coinvolti” all’interno dell’ossigeno illegale da Gratteri e Nicaso.
A moderare l’incontro è stato il giornalista di Radio Bruno, Pierluigi Senatore che, in circa un’ora e mezza di incontro, ha affrontato, insieme ai due autori, il tema centrale del libro edito da Mondadori: ovvero di come le mafie approfitteranno e stanno già approfittando dell’emergenza del COVID-19 per radicarsi nel territorio italiano.
Un viaggio di quasi 140 pagine che ripercorre lo Stivale e lo fa con la chiarezza delle parole, senza mezzi termini, quelle parole che da decenni ormai Nicaso e Gratteri non hanno mai avuto paura di dire. E quando c’è tristezza, miseria e disperazione – come sta accadendo a molti in questa crisi economica e sanitaria – le mafie diventano, illegalmente, una risorsa, una ricchezza.
E come fanno per essere sempre più radicate nel territorio? Semplice – secondo Antonio Nicaso – «hanno continuamente bisogno di relazioni sociali, altrimenti le mafie non sarebbero così importanti, così di successo».
Ma perché, in terra emiliana, nella città di Rubiera, si devono ospitare questi due personaggi, quali Nicaso e Gratteri? A questa domanda, dopo i saluti di rito, ha dato una risposta il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro che incentrando l’ attenzione sulle tematiche delle mafie, ringraziando i due ospiti ed elogiando il lavoro dei ragazzi di Educativvù, ha dichiarato: «Nel libro si parla molto di Emilia».
Ed è proprio così, le mafie – oggi più che mai – non hanno confini, non conoscono limiti e si specializzano sempre di più in nuovi settori, come ad esempio quello dell’informatica ed ecco che, secondo il sindaco Emanuele Cavallaro, «bisogna parlare di legalità anche attraverso metodi e strumenti innovativi».
In questo contesto di strumenti innovativi delle mafie ma anche di chi prova a contrastarle si fa forza, la speranza e la voglia di cambiamento e legalità che contraddistingue l’impegno sociale messo in atto dai ragazzi della web tv Educativvu.
Dalla Calabria all’Emilia e viceversa. Il moderatore della serata, Pierluigi Senatore, ha avuto modo diverse volte, grazie all’aiuto di Nicaso e Gratteri, di sconfinare anche all’estero dove – secondo i due autori di “Ossigeno Illegale” non esistono “leggi idonee al contrasto delle attività criminali e mafiose”.
Qualche battuta è emersa anche sull’imbarazzo generale che trafigge la terra di Calabria in queste ultime settimane. Da Cotticelli a Zuccatelli fino all’ultimo “commissario per un giorno” Eugenio Gaudio, la terra di Calabria ha bisogno di qualche scossa, forse di 10000 uomini come Gratteri che – come ha raccontato in un’intervista rilasciata ad Educativvu.it – non ha paura perché, dice Gratteri, «io con la paura ci vivo ogni giorno».
L’ultima operazione, in ordine cronologico, coordinata dal Dottor Gratteri prende il nome di Farmabussiness che ha scoperchiato, nuovamente, affari illeciti che vedevano coinvolta la sanguinaria cosca Grande Aracri di Cutro, in Calabria.
Grazie a questa operazione è finito agli arresti domiciliari, il presidente del consiglio regionale calabrese Domenico Tallini. Ma se in Calabria, così come in ogni parte d’Europa, secondo Gratteri «non c’è una politica pronta e che sta sul pezzo rischiamo di arrivare tardi sugli eventi».
La bravura di Gratteri e dei “suoi uomini” in questi ultimi anni sta facendo il massimo ma in Calabria, così come in Emilia e altrove, l’Ossigeno Illegale continua a far danni.
Servirebbe un vaccino collettivo, una forza di determinazione e un cambiamento umano e sociale che ci porti a contrastare effettivamente le mafie sotto tutti i punti di vista, dalla droga, al riciclaggio. Perché le mafie – anche secondo Nicaso e Gratteri – non hanno più bisogno di sparare per essere “pericolose” e dannose per i liberi cittadini.
Ma come nasce questo libro? C’è rabbia dietro questa pubblicazione del vostro libro? Alla domanda finale, posta dal giornalista Senatore, Gratteri ha risposto così: «Un piccolo esempio che noi possiamo fare. Se noi in Calabria avessimo avuto 100 letti Covid e se si fosse pensato, nei mesi scorsi, a comprare 100 letti Covid, noi oggi non saremmo in zona rossa, saremmo in zona arancione o addirittura gialla perché, rispetto al numero degli abitanti, i contagi sono bassissimi. Questo libro l’abbiamo scritto proprio nel mese di febbraio/marzo quando si vedeva che si barcollava nelle decisioni e non si sapeva che strada prendere. E allora abbiamo detto: “vuoi vedere che questa sarà “la storia che si ripete”? Vuoi vedere che ci saranno le stesse furberie delle mafie quando ci sono terremoti e disastri in Italia. E allora così, per rabbia, abbiamo scritto questo libro».
Dello stesso avviso, il saggista e storico delle mafie, Antonio Nicaso che rispondendo a Senatore ha dichiarato:«Confermo le parole di Gratteri. C’è tanta amarezza. Basterebbe ripercorrere gli ultimi giorni di questa paradossale vicenda dei commissari in Calabria per capire la rabbia di tanti calabresi che già, purtroppo, sono costretti ad andare a curarsi lontano dalla loro Regione e finire in zona rossa perché i commissari non sapevano di preparare il piano covid, fa rabbia. Così come fa rabbia vedere che le cose si ripetono e che la storia non ci ha insegnato nulla».
Da quello che vediamo, ogni giorno, RealisticaMente parlando potremmo dire davvero che La storia non ci ha insegnato nulla ma, comunque, anche seguendo gli esempi di Gratteri e Nicaso potremmo creare un buon vaccino collettivo contro le mafie e il malaffare, partendo anche da strumenti nuovi come l’esempio di Educativvu.
Per chi si fosse perso la diretta di venerdì sera con Gratteri e Nicaso, sul sito www.educativvu.it registrandosi gratuitamente, la si può vedere e rivedere per tutta la settimana.
La legalità, RealisticaMente parlando, è una cosa bella. Non ci stancheremo mai di dirlo.
“
Ci sono loro ma ci siamo anche Noi
”.