Di Matteo Murrone
A Parma arriva l’Osteopata. Ebbene è proprio cosi. Nello stabilimento della Barilla di Parma, partirà un nuovo progetto pilota in ottica welfare e miglioramento del benessere organizzativo. Quindi più i dipendenti si sentono bene nelle proprie postazioni di lavoro, meno assenze per malattie ci sono è più si aumenta la produttività.
Idea che viene applicata per ora a 450 dipendenti con mansioni diverse. Ma cosa prevede? Appunto l’obiettivo è quello di dimostrare come i trattamenti osteopatici possano migliorare la resistenza fisica, allo stress del lavoratore in generale. I corsi sono svolti dal CIO ( collegio italiano ostepatia) della sezione di Parma.
Certamente la Barilla, non è nuova a questi progetti, a modelli di welfare in ottica soprattutto di benessere organizzativo tutti rivolti alla cura del proprio dipendente. Un progetto che comunque vede per ora la presenza, su base volontaria, di 450 dipendenti e lo stesso sarà attivo fino ad aprile 2018. Pertanto vi è anche il fine di far ridurre l’assunzione dei farmaci e anche del numero di richieste di visite medico specialistiche.
Quest’idea del welfare all’interno dell’azienda, sta prendendo molto piega e forza all’interno delle nostre realtà imprenditoriali. Facendo nascere, come nel caso del marchio Barilla, un’idea innovativa ed originale. La stessa potrà essere applicata ed usata in altre grosse realtà aziendali. La salute psico-fisica, rientra in quella forma di autotutela, che va preservata e difesa
Idea che viene applicata per ora a 450 dipendenti con mansioni diverse. Ma cosa prevede? Appunto l’obiettivo è quello di dimostrare come i trattamenti osteopatici possano migliorare la resistenza fisica, allo stress del lavoratore in generale. I corsi sono svolti dal CIO ( collegio italiano ostepatia) della sezione di Parma.
Certamente la Barilla, non è nuova a questi progetti, a modelli di welfare in ottica soprattutto di benessere organizzativo tutti rivolti alla cura del proprio dipendente. Un progetto che comunque vede per ora la presenza, su base volontaria, di 450 dipendenti e lo stesso sarà attivo fino ad aprile 2018. Pertanto vi è anche il fine di far ridurre l’assunzione dei farmaci e anche del numero di richieste di visite medico specialistiche.
Quest’idea del welfare all’interno dell’azienda, sta prendendo molto piega e forza all’interno delle nostre realtà imprenditoriali. Facendo nascere, come nel caso del marchio Barilla, un’idea innovativa ed originale. La stessa potrà essere applicata ed usata in altre grosse realtà aziendali. La salute psico-fisica, rientra in quella forma di autotutela, che va preservata e difesa
Bellissimo articolo. Grazie per l’informazione.