Made with love by Luca Giuseppe Murrone
Pastore positivo al Covid19? A guardare le pecore ci va il sindaco.
Nella giornata mondiale della gentilezza, il curioso, simpatico e gentile gesto lo compie Gaspare Giacalone, primo cittadino di Petrosino, in provincia di Trapani.
A pubblicare la notizia è l’Ansa […] che riprende proprio il post, dal suo profilo Facebook ufficiale, di Giacalone che, si mostra in un concesso assembramento tra pecore e agnelli.
Nell’era del distanziamento sociale, quindi, ci sono assembramenti che sono, comunque, concessi. Sono quelli dei greggi di pecore e di animali che hanno bisogno, comunque, del supporto del loro pastore.
Tra pecore e pecoroni (quelli che troviamo ogni giorno navigando sui social, ad esempio) la differenza è una sola: semplice, le prime sono più intelligenti e hanno bisogno di una guida, mentre le seconde, pur con “guide”, non riescono ad esseri intelligenti e in quel caso, RealisticaMente parlando, serve soltanto una cosa: la gentilezza.
Questo il post pubblicato dal sindaco Giacalone su Facebook […]:
«Questa mattina mi trovate tra pecore, agnellini e caprette perché Antonio, il pastore, mi ha chiamato disperato per loro. Ha appena saputo di essere risultato contagiato con la sua intera famiglia e non riesce a trovare nessuno che possa accudire al suo gregge. Sono corso subito all’ovile. Lui è rimasto a casa mentre telefonicamente provo a dargli un po’ di conforto e una mano per trovare una soluzione. Antonio ama il suo lavoro, è tutta la sua vita e con un nodo alla gola mi ripete che queste creature non possono essere abbandonate. Il covid è anche questo, colpisce direttamente e indirettamente chi non c’entra niente. Mentre io non ho mai pensato che fare il sindaco fosse tutto onore e gloria. È mettere i piedi nella terra bagnata di sudore, dove c’è lavoro e sacrificio. Dove c’è sofferenza e bisogno. Oggi mi sento un po’ più sindaco».
Ci sono anche queste storie in questa epoca. Storie di (non) ordinaria quotidianità. Un sindaco che si allontana, per un attimo, dalla propria scrivania per andare a toccare con mano il bisogno dei propri cittadini che, a causa di questo mostro invisibile chiamato Covid, sono costretti a rivoluzionare la propria ordinaria quotidianità.
Che bel gesto, RealisticaMente parlando, ci arriva dalla Sicilia in questa giornata della gentilezza che, diciamola tutta, dovrebbe essere ogni giorno!