“Grazie per il futuro che stai disegnando per Noi”. Parole forti, sentite e RealisticaMente parlando, emozionanti. Sono quelle di un ragazzo di 13 anni di nome Davide pervenute, per mezzo lettera, agli indirizzi del Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri.
Non dovrebbe, forse, far notizia una semplice e commovente lettera che, nelle giornate scorse, ha fatto il giro del web e dei principali media informativi della Calabria e non solo.
Ed i giovani, come reagiscono al suo esempio di “non vita” da decenni ormai sempre sotto scorta per il semplice motivo di aver fatto la scelta giusta: stare dalla parte della legalità? Lo seguono? Provano indifferenza? I mafiosi lo odiano e temono ma molti lo amano e lo vedono, per fortuna, come esempio da seguire.
Da anni Gratteri, tra libri scritti con Nicaso e tantissime operazioni antimafia – c’è anche il suo fiuto ovviamente nell’operazione Ultimo Atto che ha messo un sigillo importante al locale di Cirò – gira l’Italia da Nord a Sud per portare il suo esempio e le sue parole che delinquere non conviene a nessuno. E in qualsiasi posto è capace comunque di “seminare bene” e “lasciare il segno”.
LA GIUSTA PARTE
Un messaggio fortemente recapitato nel cuore e nella mente del giovane 13 enne Davide che ha voluto ringraziare, così come tanti altri giovani hanno fatto e sicuramente faranno nel corso degli anni, il Procuratore Gratteri per il suo impegno costante nel disegnare un futuro diverso, un futuro più bello, liberi da un mostro che ci fa male, ai nostri sogni e alle nostre speranze.
Vivere in Calabria non è una cosa semplice e se non hai le idee chiare, forse, in alcuni luoghi, è difficile non restare immuni. Eppure gli esempi ci sono e ci saranno sempre! Basta a noi saper scegliere chi seguire come nostri idoli e come linee guida per la nostra quotidianità. Così ha fatto Davide. Così hanno fatti tanti ragazzi e così faranno ancora tante altre donne e uomini per ribadire che “ci sono loro ma ci siamo anche Noi!”.
LA LETTERA DI DAVIDE
Ecco la lettera che il giovane Davide ha fatto recapitare al Procuratore Nicola Gratteri in seguito alla presentazione a Girifalco del suo ultimo libro “Fuori dai Confini” scritto insieme a Antonio Nicaso
“Caro procuratore spero non ti offenderai se ti darò del Tu, mia mamma mi ha intimato di darti del Lei, ma io vorrei parlarti come si parla ad un amico, ad un familiare, ad un parente. II Lei aumenta le distanze, ma io non sono distante da te, sono un ragazzino di tredici anni, figlio della tua stessa terra, quella che tu, con tanta fatica, stai tentando di ripulire per consegnare a me e alle future generazioni un mondo migliore. So che da tanti anni non fai un bagno al mare, che anche per prendere un caffè devi fare mille giri, prendere tanti accorgimenti per proteggere i tuoi uomini e te stesso da chi del crimine ha fatto la sua scelta. Ho imparato che ad un posto di blocco devo essere cordiale con uomini e donne che stanno solo facendo il loro dovere e da grande vorrei fare il carabiniere oppure il poliziotto per poter fare anch’io la mia parte. La sera prima di dormire parlo con la mamma, penso al mio papà salito in cielo troppo presto, prego Dio per lui e gli chiedo di proteggere i tuoi passi. Di allontanare da te ogni pericolo e di consentirti ancora per lungo tempo di godere della nostra terra.
Grazie per il futuro che stai disegnando per noi.
Ti voglio bene
Davide”