Di Luigi Mazziotti
Domenica 19 novembre 1995 iniziò tutto così…
Io avevo poco più di un mese..
Tu eri nella piena incoscienza dei tuoi 17 anni e devi giocare un Parma Milan che poteva valere il campionato, entri e fai subito 3 grandi parate…
Dichiarasti che quel giorno non avevi paura ma solo voglia di dimostrare chi eri..
L’hai dimostrato caro mio Capitano… ogni giorno da quel Parma Milan fino a questo Juventus Verona.
Da campione del mondo non hai abbandonato la tua signora in quella stagione che ha portato alla B, hai detto che negli anni degli insuccessi e dei settimi posti a 32 anni forse ti sentivi di aver sbagliato qualcosa in quella scelta della B… Ma poi ti sei detto che non era così e che volevi tornare a vincere… beh abbiamo vinto 7 scudetti di fila.
Che dire di te caro Gigi per me e per tanti sei fonte di ispirazione.
A chi non è capitato di, dopo una grande parata, urlare: Buffon!” andando a togliere la palla all’incrocio… Sei mito, sei leggenda, sei il mio idolo…
E pensare a una porta della Juve senza di te mi fa stare male… senza lo speaker che urlerà con il numero 1 Gianluigi Buffon… senza Repice che urlerà il numero 1 dei numeri 1.. mi rimarranno le parate su Zidane, quella su Inzaghi e tante tantissime altre… di te non mi scorderò mai.. E un giorno dirò ai miei figli io ho visto giocare Gigi Buffon.
Grazie di tutto mio Capitano…
Da uno dei tanti bambini di ieri cresciuti col tuo mito
Grazie, di tutto
#un1co