Luci (bianconere) a San Siro
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Luci a San Siro, sono bianconere. La Juventus di Mr Allegri batte il Milan di Gattuso per due reti a zero, con un gol per tempo. Ad aprire le danze ci pensa Marione Mandzukic all’8° che insacca di testa, anticipando Rodriguez su un gran cross di Alex Sandro. La chiude il solito CR7 che, con un tap-in batte Donnarumma siglando il suo ottavo gol in campionato e il nono stagionale (contando il gran goal in Champions League di mercoledì scorso contro il Manchester United di Mourinho).
È la Juve dei record, stilando un po’ di statistiche: non perde fuori dall’Allianz Stadium da un anno, era il 19 novembre 2017 quando cadde sotto i colpi della Sampdoria per 3-2 e soprattutto ottiene il maggior numero di punti nella storia della serie A dopo 12 partite ovvero 34 su 36 disponibili, frutto di 11 vittorie e dell’unico (inaspettato) pareggio stagionale, nel terreno di gioco amico, contro il Genoa di Juric.
È la juve di Max Allegri, ormai giunto alla sua quarta panchina d’oro (premiato proprio dopo l’ennesima vittoria di Milano contro la sua ex squadra e dopo aver conquistato, sul campo, l’ennesimo record bianconero).
Ma è stata anche la Juve di Gonzalo Gerardo Higuain che forse sentiva troppo questa partita, era la sua partita. Il Pipita prima si fa parare un rigore da Szczesny che avrebbe potuto portare in parità il match
e poi si fa espellere dopo una reazione troppo veemente e focosa verso il direttore di gara Mazzoleni, che, seppur in maniera meno grave, ricorda quella nei confronti dell’arbitro Irrati dello stesso Pipita contro l’Udinese nel periodo in cui vestiva la maglia del Napoli.
Da quel momento le luci su Higuain- che nel post partita ha chiesto scusa a tutti e che, comunque, rischia 2 o 3 giornate di squalifica- si sono spente ancora di più e sono riemersi i fantasmi del passato sul Milan. Fantasmi e rimpianti di un Pipita mai dimenticato dal popolo bianconero che, nell’ultimo mercato estivo, ha scelto, però, un nuovo leader per brillare ancora di più. Questo leader si chiama Cristiano Ronaldo e, di certo, non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
Anche grazie al suo CR7, la Vecchia Signora si riporta a +6 sul Napoli e si prepara ad un calendario tutt’altro che abbordabile. Infatti, dopo la sfida apparentemente alla portata, tra le mura amiche, contro la Spal, la Juve riceverà il Valencia.
Il vero mese thrilling sarà però dicembre dove i bianconeri, prima se la vedranno con la Fiorentina in una trasferta sempre complicata, poi, una settimana dopo, ospiteranno l’Inter e poi avranno nell’ordine Young Boys, derby, Roma e Atalanta. Un periodo difficile dove la Signora deve dimostrare ancora una volta la sua forza.
È un mese per cuori forti ma con una Juve così e soprattutto con un Cr7 così in forma, sognare è lecito e allora le luci bianconere potranno brillare ovunque, non solo in Serie A, non solo a San Siro, ma anche, si spera, in Europa.