Lo storytelling del convegno #PASOCIAL tenutosi venerdì 9 giugno a Reggio Emilia
di Luca Giuseppe Murrone
Lì, in quella Sala del Tricolore, simbolo della nostra nazione, simbolo della bellissima città di Reggio Emilia, si è tenuto, venerdì 9 giugno 2017, l’evento/seminario dal titolo #PASOCIAL.
Molti gli ospiti e relatori arrivati da diverse parti d’Italia per partecipare alla prima tappa emiliano-romagnola del “viaggio nell’Italia della nuova comunicazione tra lavoro, servizi e innovazione”.
Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino di Reggio Luca Vecchi e il presidente della provincia Giammaria Manghi, si sono aperti i lavori delle due tavole rotonde, programmate per l’evento.
La mattinata di #PASOCIAL a Reggio, infatti, è stata divisa in due panel, uno dal punto di vista più nazionale e uno dal punto di vista amministrativo dei piccoli comuni.
Tanti gli spunti e gli interrogativi ai quali i diversi relatori, coordinati da Francesco Di Costanzo, promotore e ideatore di #PASOCIAL, si sono sottoposti.
Ha preso la parola, prima di lasciare spazio agli interventi degli ospiti, anche, Alessio Pecoraro della Fondazione Ora! che ha ribadito la sensibilità che il territorio reggiano ha verso i temi del sociale e dell’innovazione in particolare.
La Fondazione reggiana, infatti, dopo le belle esperienze di innova2015 e innova2016 che hanno portato il Tecnopolo di Reggio ad essere luogo di innovazione culturale, si è proposta l’obiettivo di realizzare, insieme alla preziosa collaborazione del Comune di Reggio, in particolare dell’Assessora all’Agenda Digitale e partecipazione Valeria Montanari, questa ben riuscita iniziativa.
Sono stati numerosi gli ospiti che hanno preso la parola, nel corso dei due panel in cui era organizzata la mattinata e hanno emerso un pensiero comune a ciò che lo stesso promotore, Di Costanzo, ha affermato.
“Occorre che la Pubblica Amministrazione stia dove sta il cittadino” questo è il messaggio unanime uscito dalla tappa reggiana di #PASOCIAL.
Ma cosa sta facendo la Pubblica Amministrazione per avvicinarsi sempre di più al cittadino?
Anche a questo interrogativo gli esperti relatori, con esempi pratici, hanno tentato di rispondere.
Roberta Maggio, responsabile editoriale e dei social media di Palazzo Chigi, ha ricordato che l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione ha portato anche ad un cambiamento del linguaggio che diventa, così, più immediato.
Luisa Gabbi, capo ufficio stampa del ministro Graziano Del Rio, ha sottolineato, invece, l’importanza di #PASOCIAL e del confronto con le buone pratiche che esistono sui territori.
Di un nuovo tipo di comunicazione che è più diretta grazie ai social e ai siti internet e l’utilizzo di mappe interattive in questi, ha parlato Gianluca Garro, Ufficio Stampa Italia sicura.
Ernesto Bellisario, Segretario Generale dell’Istituto Politiche dell’Innovazione, ha ricordato di come l’uso dei social non è solo comunicazione ma è una vera e propria partecipazione democratica che permette una pubblicazione immediata delle informazioni.
L’assessora reggiana Valeria Montanari, ringraziando tutti gli ospiti, ha dichiarato che “oggi tutti i comuni devono mettersi al passo con la rete, cambiando per stabilire più contatto con i cittadini”.
Il Digital Officer del Consiglio Regionale del Piemonte, Fabio Malagnino, ha approfondito i concetti di smart city e smart land affermando che il tema centrale è sempre la formazione.
Il secondo panel dell’evento è proseguito con l’intervento di Dimitri Tartari, coordinatore Agenda Digitale dell’Emilia Romagna, che ha dimostrato come la Regione Emilia Romagna ha fatto, negli ultimi anni, grandi passi dal punto di vista comunicativo, poiché vuole essere pioniere per formazione e crescita sui nuovi media.
Per Marco Caciotto, docente Marketing Politico e pubblic affairs dell’Università Statale di Milano “non dobbiamo aver paura del cambiamento”.
Secondo il professore, anche le aziende stanno iniziando a comunicare in modo politico e questo è un bel segnale.
Come viene visto il sindaco in un piccolo comune? A questo interrogativo ha risposto Mauro Bigi, sindaco di Vezzano sul Crostolo, provincia di Reggio e Coordinatore piccoli comuni Anci Emilia Romagna.
Per Bigi “il sindaco deve essere visto come servizio e i social servono per creare dialogo tra istituzioni e cittadini”.
La giornalista del Corriere della Sera, Chiara Severgnini, partendo dalla sua esperienza sul settimanale 7corriere ha detto che “comunicare sui social, oggi, è più che mai una sfida. Gli strumenti tecnologici e la rete sono, attualmente, un grande aiuto per tutti”.
La mattinata di #PASOCIAL si è conclusa con l’intervento di Mara Mucci, Commissione Innovazione Pubblica Amministrazione della Camera dei Deputati che ha ricordato le azioni in corso sul digitale.
Tutti gli ospiti e i presenti alla giornata di #PASOCIAL di Reggio Emilia sono finiti nella straordinaria narrazione fotografica del maestro Francesco Pierantoni che ha catturato, grazie all’obiettivo della sua macchina fotografica, le emozioni degli stessi.
Un’iniziativa non di certo fine a sé stessa, che ha portato la bella città di Reggio Emilia, al centro delle tematiche della Pubblica Amministrazione e del rapporto che essa ha con i social in particolare.
Si sta pensando, come più volte ribadito dal promotore di #PASOCIAL e da Alessio Pecoraro della Fondazione Ora! di creare un gruppo #PASOCIAL emiliano con la selezione di 25 giovani amministratori e 25 giovani comunicatori.
“C’è ancora tanto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta”.